PROROGA ROTTAMAZIONE TER

scadenza del 30 novembre 2021

IPOTESI ROTTAMAZIONE QUATER

 

La scadenza della Rottamazione Ter e del saldo e stralcio del 30 novembre 2021, potrebbe essere rinviata con la conversione del Decreto Fiscale, ma potrebbe essere una mini proroga: la nuova data proposta dal Governo è quella del 9 dicembre, che slitta al 14 con i cinque giorni di tolleranza.

Come spesso accade quasi sicuramente arriverà una proroga tardiva per rottamazione ter e saldo e stralcio, che si affianca alla richiesta di una rottamazione quater.

L’intesa sembra essere raggiunta, ma i tempi per ufficializzare il rinvio delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle difficilmente si avrà con la scadenza del 30 novembre 2021, termine entro il quale è necessario saldare le rate relative al 2020 e al 2021, data che attualmente slitta al 6 dicembre con la tolleranza di cinque giorni.

Dopo alcuni rinvii dovuti al Covid-19, il 30 novembre è la data che era stata individuata come ultima data per versare le rate 2020 e quelle 2021 della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio.
In questa data, quindi, si concentra il pagamento delle rate non pagate in virtù della sospensione: in tutto otto della Rottamazione ter e quattro del Saldo e stralcio.
Il fisco concede 5 giorni di tolleranza senza sanzioni, quindi se proprio non si riesca a pagare entro il 30 novembre si può farlo entro il 6 dicembre.

La proposta dal Governo sarebbe una mini proroga: si valuta un differimento al 9 dicembre, 14 dicembre con i cinque giorni di tolleranza, che non risolverebbe il problema di essere costretti a versare ben 12 rate della rottamazione e del saldo e stralcio in un’unica soluzione.

Gli emendamenti presentati in sede di conversione del decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2022 che chiedono una proroga della scadenza relativa alla pace fiscale sono diversi, il pesante appuntamento del 30 novembre coincide anche con il termine per saldare il secondo acconto delle imposte sui redditi.

Alla proroga si affianca la richiesta di una rottamazione quater per le cartelle relative al 2018 e al 2019, notizia trapelata dalla Commissione Finanze della Camera.

La maggioranza di governo ha proposto la proroga al 9 dicembre, che grazie ai cinque giorni di «tolleranza» significa portare la scadenza al 14 dicembre, senza sanzioni o decadenza.
A confermare l’ipotesi è stata la sottosegretaria al Tesoro Cecilia Guerra, che ha spiegato che in questo modo «si riesce a ottenere il versamento entro l’anno», facendo rientrare il tutto nelle risorse del 2021, senza dover trovare una nuova copertura. La misura dovrebbe entrare a far parte del Decreto Fiscale all’esame delle commissioni Finanze e Lavoro del Senato, atteso in Aula alla metà di questa settimana.

La proposta del governo della mini proroga non rispecchia le richieste dei partiti, con Pd, Lega, e Forza Italia che avevano presentato emendamenti per un rinvio almeno al 31 dicembre.
Andare oltre il 2021 non sarà semplice per una questione di gettito programmato, ma il tema posto dai partiti con l’ordine del giorno verrà preso in seria considerazione.